Protesi totale FISSA su 4 impianti

E’ una tecnica efficace ed economica, per ridare il sorriso a pazienti con gravissima compromissione dei propri denti.

Purtroppo succede che nessun dente sia recuperabile, o quantomeno non ci siano in bocca sufficienti denti validi per supportare una protesi fissa sostenuta da denti naturali.
E’ una tecnica indicata quando si presenta questo caso, oppure quando un portatore di protesi totale mobile decide di fare un passo indietro e riavere i denti fissi.

Non è certo, come troppo spesso si vede proporre, una “soluzione alternativa economica alla cura e al salvataggio dei propri denti”! Ma di questo ho già parlato in un altro articolo del Blog.

Oggi ti spiego cosa si può fare quando davvero i denti non ci sono più , oppure quando sono tutti troppo compromessi.

 

Due sono le strade: Una soluzione a carico immediato, e una a carico differito/tradizionale.

L’ impianto è una vite sterile in titanio che trova stabilità avvitandosi nel tessuto duro mandibolare o mascellare. Dopo circa 3 mesi l’osso sarà guarito in stretto contatto e la vite sarà OSTEOINTEGRATA, cioè in intimo contatto e adesione con l’ osso del paziente. Fortissima e immobile.

Qui si tratta di decidere SE aspettare tre mesi oppure usarla subito, confidando nella “integrazione meccanica”, cioè la forza di incastro per attrito che la vite fa, come farebbe nel legno, senza ancora essere integrata.

Vediamo come si fa, vantaggi e svantaggi, rischi e benefici:

CARICO IMMEDIATO avvitato in resina

Nella prima si tolgono i denti persi, si mettono gli impianti e si avvita una protesi in metallo con denti in resina, TUTTO in pochi giorni: Da 2 a 15. Se si deve aspettare più di 3 giorni, si usa fare un provvisorio mobile.

E’ La scelta migliore quando proprio nessun dente si può salvare, e il Paziente proprio non vuole stare neanche pochi mesi con una protesi mobile.

Pregi e Difetti del carico immediato

 

Pregi: Si fa prestissimo e la rivoluzione, da bocca malmessa a sorriso bello, è davvero stupefacente.

Questa signora sprizza di gioia con il suo sorriso nuovo dopo una settimana dagli impianti!

Difetti: Per ragioni di rapidità di esecuzione la protesi sarà con denti in resina e struttura metallica con gengive rosa in resina. L’ estetica è ottima, ma negli anni i denti in resina tendono a consumarsi e a cambiare colore. Necessitano più soventemente piccoli ritocchi che però sono economici da fare poiché la protesi si svita con miniviti nascoste. Volendo il paziente può chiedere di rifare la protesi in ceramica,  dopo anni, affrontando però una nuova spesa. Di solito le protesi avvitate su impianti durano senza importanti peggioramenti di estetica almeno 10 anni.

Gli impianti possono non dare subito il supporto necessario e può accadere che si debba per forza decidere poi di aspettare prima di caricarli. (vedi prossimo paragrafo).

In caso poi di insuccesso, per mancata integrazione, è possibile un fallimento totale: Può essere necessario ricominciare dall’ inizio e rimettere tutti e quattro gli impianti. In questo raro caso lo studio si fa carico di ogni spesa di rifacimento: il Paziente deve solo mettere la Sua pazienza.

 

 

CARICO TRADIZIONALE, con ponte in ceramica cementato su 4 impianti

E’ indicato e da me preferito,  quando almeno tre denti sono ancora abbastanza attaccati da poter “resistere” circa 3-6 mesi. Oppure è indicato quando il paziente è già portatore di protesi mobili e vuole fare il GRANDE PASSO verso i denti fissi, senza fretta.

Si esegue un provvisorio FISSO supportato dai tre denti utilizzabili: scelgo i denti che non mi impediscano di mettere gli impianti che voglio nella posizione giusta. Nello studio li chiamo denti ZOMBIE, perchè verranno estratti appena gli impianti saranno utilizzabili. Sono “già estratti”, ma li uso per non lasciare mai il mio paziente in imbarazzo senza denti o con protesi mobili scomode. Riesco ad utilizzare a volte dei denti davvero molto molto compromessi, ma il loro uso migliora tanto la terapia e riduce i disagi: si passa dai propri denti, malmessi,  ai denti su impianti in circa 3 – 6 mesi, progressivamente.

Fatto e testato il provvisorio si mettono i quattro impianti. Si rimette il provvisorio e si aspetta da tre a 6 mesi, dipende dalla situazione ossea; avvenuta l’ integrazione si tolgono i denti zombie e si sostiene il provvisorio con gli impianti. Dopo questa fase collaudo si finisce, realizzando un ponte METAL CERAMICA che verrà cementato sui 4 impianti.

Pregi e Difetti del carico tradizionale

Pregi: Si va per gradi: si possono affrontare tutte le eventuali difficoltà con molto più agio. Si usano impianti più corti e si può fare anche con poco osso o con osso di bassa qualità. La protesi è un ponte metalceramica, il materiale MIGLIORE come estetica, robustezza e naturalezza. E’ immutabile nel tempo. L’ eventuale mancanza di integrazione di UNA vite, non compromette tutto il lavoro, ma allunga solo un po’ i tempi. I pazienti stanno bene da subito, con il loro provvisorio fisso. Il ponte in ceramica viene cementato come si usa fare su analoghi ponti su denti naturali e no nci sono antiestetici fori per le viti.

Difetti: Il numero di sedute è molto maggiore e serve molto più tempo


Il costo, nel mio studio, è circa lo stesso per le due soluzioni: 333,3€/mese x 24 mesi per il carico immediato, 355 per il ponte in ceramica di 10 denti su 4 impianti. Esiste la possibilità, qualora le condizioni lo permettano, di mettere 6 impianti e 12 denti, con un costo complessivo di 541 Euro al mese, sempre considerando la comoda dilazione tramite finanziaria a interessi zero per 24 mesi..

Studio Alessio Bosco – Sanremo
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